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Lesioni Nervose da Posizionamento Errato in Sala Operatoria: Prevenzione e Sicurezza

Come citato nel precedente articolo del blog sul posizionamento del paziente, le lesioni tegumentarie possono essere solo la punta dell’iceberg quando si parla di rischi legati al posizionamento in sala operatoria. Ma c’è un aspetto altrettanto importante da tenere a mente: le lesioni nervose da posizionamento errato. Scopriamo insieme come prevenirle e garantire un’esperienza chirurgica sicura e priva di complicanze.

Le lesioni nervose da posizionamento errato sul tavolo operatorio sono un aspetto serio e spesso trascurato della pratica chirurgica. Quando il paziente viene posizionato in modo inadeguato durante l’intervento, i nervi possono essere compressi, stirati o danneggiati, portando a potenziali complicanze a breve e/o a lungo termine.

I nervi periferici possono essere particolarmente vulnerabili quando il paziente è posto in posizioni che richiedono un’estensione o una flessione eccessiva degli arti, come nella chirurgia della colonna vertebrale o dell’anca. Inoltre, la pressione continua su aree specifiche del corpo durante l’intervento può causare lesioni nervose soprattutto in interventi di lunga durata.

Le lesioni nervose possono manifestarsi con sintomi quali formicolio, debolezza muscolare, perdita di sensibilità o addirittura paralisi. Il paziente può sperimentare dolore cronico o disfunzioni motorie, con un impatto significativo sulla sua qualità di vita.

Per prevenire queste lesioni, è fondamentale adottare misure preventive adeguate durante il posizionamento del paziente. Il personale chirurgico deve essere adeguatamente addestrato per riconoscere e evitare posizioni che possano mettere a rischio i nervi del paziente. L’utilizzo di dispositivi e cuscini ergonomici può aiutare a distribuire uniformemente la pressione sul corpo del paziente e ridurre il rischio di lesioni.

Inoltre, la comunicazione efficace all’interno del team chirurgico è essenziale per garantire che tutti i membri siano consapevoli delle posizioni da evitare e delle misure preventive da adottare, oltre alla corretta gestione dei devices di posizionamento, che se non assicurati perfettamente possono aumentare il rischio di danni nervosi.

Le lesioni nervose si possono dividere in differenti gruppi in base al tipo di danno creato:

  1. Neuroprassia: È una lesione nervosa temporanea caratterizzata da una perdita temporanea della funzione del nervo, ma senza interruzione della continuità dei fasci nervosi. Si verifica solitamente a causa di una compressione o un’allungamento breve e moderato del nervo.
  2. Assonotmesi: Si tratta di una lesione in cui gli assoni del nervo sono danneggiati, ma il perineurio (strato connettivale esterno del nervo) rimane intatto. Le assonotmesi possono causare una perdita temporanea o permanente della funzione nervosa.
  3. Neurotmesi: È la forma più grave di lesione nervosa, caratterizzata da una completa interruzione della continuità del nervo. Può essere causata da un taglio o un trauma significativo. In caso di neurotmesi, è necessario un intervento chirurgico per ripristinare la continuità del nervo.
  4. Neuraprassia da compressione: Si verifica quando un nervo viene compresso, ma il danno è lieve e temporaneo, senza interruzione della continuità del nervo.
  5. Neuraprassia da trazione: Si verifica quando un nervo viene sottoposto a una trazione eccessiva, ma il perineurio rimane intatto, quindi il danno è temporaneo.
  6. Neurotmesi completa: Si verifica quando il nervo viene completamente tagliato o lesionato, richiedendo un intervento chirurgico per la ricostruzione del nervo.
  7. Neurotmesi parziale: Si verifica quando solo alcuni fasci nervosi del nervo sono interrotti o danneggiati.

In caso di sospetta lesione nervosa, è importante intervenire tempestivamente per valutare l’estensione del danno e avviare un trattamento appropriato. Un’accurata valutazione clinica e, se necessario, esami di imaging, consentiranno di identificare la causa della lesione e pianificare il percorso di cura più adeguato.

La Tobin ha implementato nel campo della digital health il software DatPo per offrire ai professionisti sanitari uno strumento di prevenzione altamente efficace. Il software consente di registrare tutti i dettagli del posizionamento del paziente, comprese le fasi critiche e i fattori che possono influire sul manifestarsi di una lesione nervosa e che influenzano di conseguenza la sicurezza dell’intervento. Questo strumento rappresenta un’importante risorsa anche dal punto di vista medicolegale, fornendo dati accurati e completi che supportano una pratica medica basata su evidenze. Il software DatPo si rivela un prezioso alleato per garantire la massima sicurezza del paziente durante il posizionamento in sala operatoria.

In conclusione, la prevenzione delle lesioni nervose causate da posizionamento errato sul tavolo operatorio è di fondamentale importanza per garantire la sicurezza e il benessere dei pazienti sottoposti a interventi chirurgici. Una formazione specialistica del personale, l’utilizzo di strumenti adeguati e una stretta collaborazione tra i membri del team chirurgico sono indispensabili per minimizzare il rischio di tali lesioni e assicurare un’esperienza chirurgica positiva e priva di complicanze per i pazienti.



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